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10/10/2005 Tzerachias militares

Po sa soberania de sa Comunidade Sarda


Vi invio la proposta di ordine del giorno sulle servitù militari firmato già da 20 consiglieri provinciali e che verrà discusso nel corso della prossima riunione del Consiglio provinciale di Sassari.
Grazie per l'attenzione
Alba canu





Alla sig.ra Presidente della Provincia di Sassari

Alessandra Giudici









Al sig. Presidente del Consiglio Provinciale

Enrico Piras











ORDINE DEL GIORNO







I Consiglieri del Consiglio provinciale di Sassari esprimono una forte preoccupazione per la possibilità che la base militare americana de La Maddalena sia ulteriormente ampliata e si consolidi il potenziamento della presenza dei sottomarini nucleari.



Il confronto sostenuto dal Presidente Renato Soru con il Governo nazionale, il dibattito in Consiglio Regionale e gli inquietanti silenzi del Ministro della Difesa sollecitano l’urgenza e la necessità di una presa di posizione netta e univoca delle forze politiche e sociali a sostegno del diritto fondamentale alla sovranità della Comunità Sarda sul proprio territorio.



I Consiglieri della Provincia di Sassari ritengono che i tanti territori sottoposti a servitù militari, corrispondenti a circa il l’80% del totale delle aree utilizzate a scopi militari nel resto d’Italia, debbano essere restituiti all’uso civile produttivo e al nuovo percorso di sviluppo economico e sociale che la comunità sarda ha intrapreso e a cui non intende rinunciare. 



La ferma richiesta di restituzione della sovranità territoriale e di totale bonifica ambientale delle tante aree sconvolte e contaminate dalle armi usate nelle esercitazioni militari, sono tra le priorità che i cittadini hanno indicato alle Istituzioni sarde.



La Sardegna può ben dire di aver già dato al resto del Paese e per lungo tempo, risorse ed energie in termini di territorio, di mancato sviluppo e di popolazioni sacrificate alle esigenze militari.



E’ inoltre diritto della Comunità Sarda conoscere con certezza quali siano le sperimentazioni di armamenti, organizzate con dispendio di mezzi e di presenze belliche straniere, nelle servitù militari del sud della Sardegna, con particolare riferimento al golfo di Cagliari e a capo Teulada. Così come è diritto dei cittadini sardi pretendere di conoscere la situazione delle servitù militari del nord ovest della Sardegna, con particolare riferimento alle basi di Poglina sulla costa algherese di cui, oramai da anni, non si parla più e non si conosce l’uso e la frequentazione.



La mancata puntuale informazione sull’argomento, la negazione dell’evidenza, la sottovalutazione del disaccordo sulle esercitazioni da parte dei rappresentanti istituzionali del Comitato misto paritetico per le servitù militari, Co.Mi.Pa, sono divenuti il simbolo e la testimonianza, anche in questi giorni, del totale dispregio da parte del Governo Nazionale del diritto all’informazione dei cittadini e della sovranità territoriale della Regione Sarda. 



Il Consiglio della Provincia di Sassari pone con forza la necessità di giungere in breve tempo al riequilibrio e alla dismissione della sovrabbondante presenza delle servitù militari in tutta l’Isola e, in ogni caso, al definitivo smantellamento della base nucleare americana de La Maddalena. 



Altresì ritiene fondamentale che sia resa pubblica, a tutela delle popolazioni e dell’ambiente dell’intera Sardegna, la natura delle armi utilizzate, nel passato e nel presente, nei territorio così duramente provati dalle esercitazioni e sperimentazioni militari e sollecita l’attuazione di piani di bonifica di tutto il territorio terrestre e marino al fine di restituirlo all’uso che le comunità locali decideranno. 



Pertanto il Consiglio della Provincia di Sassari dichiara il proprio sostegno e adesione alle iniziative intraprese dalla Giunta e dal Consiglio Regionale per restituire alla Comunità Sarda dignità e speranza in un futuro di pace e di sviluppo economico e sociale.



Sassari 2 ottobre 2005



Firmato dai capigruppo

Alba Canu (DS), Paolo Battino (Margherita), Angelo Pirisi (Progetto Sardegna),

Roberto Desini (SDI), Angelo Benenati (Psd’Az), Antonello Palmas (Udeur), Gavino Sale (IRS),

Luigi Carta (UDC);

e dai consiglieri

Gian Nicola Cabizza, Gavino Sechi, Emilio Fenu, Nicola Sanna dei ds;

Michele Pala, Antonio Tanca, Gianni Carbini della Margherita;

Carneo Piras di progetto sardegna;

Piermario Manca, Enrico Piras dell’Udeur;

Giovanni Ruiu del Psd’Az;

Daniele Cocco dello Sdi;

A segus