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29/11/2004 Rassigna de s'imprenta - www.sassari.org

Gemmellaggio tra istruzione sarda e toscana

Una partnership tra Sardegna e Toscana per il rilancio della scuola pubblica sarda Il rilancio e la valorizzazione della scuola pubblica sarda deve essere stimolato e favorito anche dal confronto d’esperienze e dalla sinergia con altre realtà regionali. Ne è convinta, Elisabetta Pilia, assessore alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, che, nel quadro degli interventi per la Pubblica Istruzione, sta lavorando per creare partnership con assessorati omologhi di altre regioni italiane. Si comincia con la Toscana. Questa mattina Elisabetta Pilia ha ricevuto a Cagliari Paolo Benesperi, assessore all’Istruzione e formazione, Politiche del lavoro, Concertazione della Regione Toscana, accompagnato da alcuni collaboratori. L’occasione dell’incontro è stata la presentazione alla delegazione toscana del Progetto Marte – Moduli di Apprendimento su Rete Tecno-Educativa per le scuole medie inferiori e superiori della Sardegna – seguita dalla dimostrazione dei suoi servizi. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri,Silvano Tagliagambe, responsabile scientifico del progetto Marte, Giuliano Murgia, presidente del Consorzio21, Carlo Casari, responsabile del Sistema informativo della Pubblica Istruzione del CRS4, oltre a un rappresentante dell’assessorato agli Affari Generali. «Marte è un progetto importantissimo per la Regione, che intende infatti svilupparlo ulteriormente», spiega l’assessore Pilia: «E’ importante soprattutto per i suoi aspetti innovativi che possono qualificare e dare nuovi impulsi alla didattica nella scuola pubblica, favorendo la creazione di reti di collegamento tra le scuole e garantendo un’offerta formativa anche ai ragazzi diversamente abili». C’è di più: «Marte può diventare strumento di confronto e collaborazione con altre regioni». Sta già accadendo, considerato il grande interesse che la Toscana sta dimostrando per questo strumento didattico. «Certo un computer in classe non risolve i problemi della scuola sarda», chiarisce l’assessore Pilia, «ma, accanto alle azioni che stiamo portando avanti per dare ai giovani sardi una scuola di qualità, anche l’innovazione tecnologica può essere strumento utili per la didattica e l’integrazione tra istituti». «La Sardegna deve lavorare insieme ad altre regioni impegnate in progetti innovativi per la scuola pubblica e la formazione – continua l’assessore alla Pubblica Istruzione – Dobbiamo fare squadra, anche per essere più forti nel confronto con il ministero della Pubblica Istruzione, soprattutto oggi che, con la riforma del Titolo V della Costituzione, le competenze in materia di pubblica istruzione passano alle Regioni». Temi che l’assessore Pilia, il 3 dicembre, affronterà direttamente con i funzionari della Presidenza del Consiglio dei Ministri che incontrerà a Roma per discutere del passaggio di competenze in materia di istruzione. «Siamo la prima regione che si confronterà con il ministero», dice Elisabetta Pilia. Per questo è fondamentale che la Sardegna «sia presente ai tavoli di confronto interassessoriali, cosa che in passato non accadeva», continua Elisabetta Pilia, convinta che in questo modo si possa evitare anche «il rischio di regionalizzazione dell’istruzione,senza una equilibrata ripartizione delle risorse, che la Sardegna non si può permettere, considerati i dati sulla dispersione scolastica e le percentuali bassissime sul numero di diplomati e laureati». Alla scuola pubblica sarda servono stimoli, progetti innovativi e l’esempio trascinante di altri modelli regionali. «Anche perché – continua Elisabetta Pilia – non possiamo correre il rischio di rafforzare la formazione professionale e l’istruzione privata, a discapito della scuola pubblica». Se la Sardegna ha il suo progetto Marte, la Toscana ne ha uno altrettanto innovativo per la formazione on-line, “Trio”. «Due esperienze che potrebbero integrarsi e arricchirsi a vicenda», continua l’assessore, che a metà dicembre ricambierà la visita in Toscana e sta lavorando con l’assessore Benesperi perché, in tempi brevi, possa essere firmato un protocollo d’intesa con la Regione Toscana. «Con l’assessore Benesperi», spiega l’assessore Pilia, «ci siamo trovati in sintonia sull’importanza dello sviluppo di Sistemi Informativi per la Pubblica Istruzione, che non favoriscano solo il rapporto tra Regione e sistema scolastico, ma rendano disponibili i dati dell’anagrafe della scuola, dell’anagrafe dell’edilizia scolastica, dell’offerta formativa». Una banca dati integrata indispensabile per poter programmare la politica d’intervento per la scuola pubblica. «C’è anche la volontà comune di coinvolgere nella partnership anche altre regioni, che abbiamo già individuato: Lombardia, Campania, Marche, Umbria», conclude l’assessore Pilia. 

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