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Diretore: -       Coord.Editoriale: Micheli Ladu
CHISTIONES

19/07/2008 
Friuli, sa Giunta noa sighit cun sa limba
[dae www.lenghe.net]


Finas sa "Destra" friulana, chi at bintu sas eletziones, at detzisu de defensare sa lege noa pro sa limba leada a cunsideru comente un'assempru pro totu s'Europa. Su presidente nou de sa Regione Renzo Tondo at afirmadu chi sa Giunta Regionale at a aplicare sa lege e l'at a tutelare in sa dibata a dae in antis de sa Corte Costitutzionale.

ESCLUSIVO/ TONDO: “DIFENDEREMO LA LEGGE SUL FRIULANO”
NELL'INTERVISTA: LINGUA, SPECIALITÀ E ASSOCIAZIONE PROVINCE
Durante la campagna elettorale il presidente della Regione Friuli-V.G., Renzo Tondo (nella foto) aveva assunto una posizione critica verso la nuova legge regionale sul friulano. Ora, però – passato il clima di netta contrapposizione tipico del sistema presidenziale – Tondo ha deciso di non chiudere il dialogo con il mondo friulanista e autonomista che, sebbene non rappresentato nell’emiciclo di piazza Oberdan, interpreta ancora la sensibilità di molti friulani. 

Si tratta di una svolta, tanto inattesa quanto felice, nella politica regionale che era già emersa nel recente incontro con il Comitato per l’autonomia del Friuli e che il Presidente Tondo ha confermato chiaramente in questa intervista rilasciata in esclusiva a Lenghe.net in cui parla anche di specialità e associazione delle province friulane.



Presidente, nelle settimane passate è stata messa in discussione la specialità della nostra Regione. Qual’è la sua posizione? Su cosa si fonda, a 45 anni dallo Statuto, la nostra specialità?

I valori espressi dalla specialità saranno difesi ma al di là della pura nominalità, affinché sia spendibile come vantaggio e non come handicap rispetto alle Regioni ordinarie. L’obiettivo è quindi ottenere dallo Stato maggiori trasferimenti e più competenze per esercitare una maggiore autonomia.



Nel recente incontro con il Comitato per l’autonomia c’è stata una sua apertura riguardo alla legge sul friulano. Quale sarà l’azione della sua Giunta, anche rispetto al ricorso pendente?

Difenderemo la legge sul friulano e dunque, fino alla sentenza della Corte costituzionale, non si tocca nulla.



Friulano in RAI: possiamo sperare in una stabilizzazione della programmazione, come previsto dalla legge 482/99?

Non posso garantire decisioni che non sono di mia competenza, ma su questo tema ribadisco il mio interessamento pieno affinché le trasmissioni diventino parte integrante della convenzione Rai-Presidenza del Consiglio dei Ministri per renderle definitive nel palinsesto televisivo e radiofonico regionale.



Come considera l’Associazione delle Province friulane?

Ritengo debba essere il mezzo e non il fine per una valorizzazione del Friuli nel contesto dell’unità regionale. Sulla questione preferisco essere cauto perché non vorrei che fosse vista come un’ulteriore sovrastruttura in un momento in cui la gente chiede più semplificazione.



Cosa farà concretamente per il rilancio economico e culturale del Friuli?

Favoriremo la piccola e media impresa, puntando anche sullo sviluppo delle infrastrutture.



Quale futuro vorrebbe per la lingua friulana?

Un futuro dinamico che caratterizzi un popolo e che diventi elemento di confronto per i giovani d’Europa, superando una certa autoreferenzialità che ha caratterizzato alcune prese di posizione.
autore: Anna Bogaro | 14/07/2008 



 
 
 

 

 
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