AIUTIAMO UN COLLEGA SFORTUNATO (DI CAGLIARI) A TRASCORRE LE FESTE NATALIZIE E IL NUOVO ANNO SAPENDO CHE CI SONO ANCORA DEGLI AMICI IN SARDEGNA
NON FATE FINTA DI NULLA A QUESTO APPELLO.
AIUTIAMO UN COLLEGA DI CAGLIARI. GLI AMICI DEL CORRIERE DELLE BOCCHE CHIEDONO AIUTO PER L'AMICO MAURO.
LA MADDALENA (SASSARI), 23 DICEMBRE 2005. Mauro Serra, 43 anni, con moglie e figli, collaboratore di un mensile edito a La Maddalena e diffuso in Gallura e in Corsica, scrive i suoi articoli-talvolta struggenti-dal suo letto di degenza, dove vive ormai completamente paralizzato fino alla punta delle dita, scegliendo le lettere con gli occhi, da una lavagnetta luminosa che gli viene passata davanti. E' affetto da una rara malattia che lo ha messo k.o. nel giro di un anno: si tratta della sclerosi laterale amiotrofica, la stessa che ha colpito, in maniera più lieve, lo scienziato Hopkins
La sclerosi laterale amiotrofica (SLA) è una malattia progressiva che colpisce i motoneuroni, cioè le cellule nervose del midollo spinale che comandano il movimento dei muscoli. Il significato letterale è: raggrinzamento della porzione laterale del midollo spinale e perdita del trofismo muscolare. I primi sintomi consistono in alterazioni motorie che rendono difficile lo svolgimento delle normali attività quotidiane. Con il passare del tempo sempre più muscoli vengono interessati, finchè la malattia assume una distribuzione simmetrica. Le funzioni intellettive e sensoriali rimangono integre ed il malato assiste in piena lucidità alla perdita progressiva delle proprie capacità motorie fino alla paralisi degli arti, alla difficoltà o impossibilità di deglutire, masticare, parlare.
Mauro, un ragazzo atletico, ricco di curiosità, interessi, amore per la vita è, a quarantatré anni, in questa fase. La sua unica possibilità di comunicare con gli altri gli è consentita DAL MOVIMENTO DEGLI OCCHI, SEMPRE VIGILI ED ESPRESSIVI, CHE "PUNTANO" UNA DETERMINATA LETTERA SU UNA LAVAGNA TRASPARENTE CHE HA IMPRESSO TUTTO L'ALFABETO SU ENTRAMBE LE PARTI, COSì che siano visibili contemporaneamente da Mauro e da chi lo aiuta a comporre parole e frasi. I suoi scritti, comunque apprezzabili da ogni punto di vista, acquistano in questo modo un valore che trascende ogni altro tipo di valutazione.
Dopo un anno di collaborazioni fisse, all'improvviso, Mauro ha lanciato un drammatico appello dalla sua città (Cagliari): "Non basta più soltanto la mia volontà, per vivere, ma ho bisogno di tanta assistenza ventiquattro ore su ventiquattro, che non posso permettermi più, senza aiuti materiali anche dall'esterno. Se volete contribuire a realizzare il mio sogno di vivere, potete versare un contributo sul conto corrente postale n. 60820396 intestato a mio nome".
La redazione del mensile sardo corso, dopo un approfondito esame della situazione, ha deciso di chiedere la collaborazione all'ANSA, per organizzare, per quanto possibile, una campagna di stampa per sensibilizzare l'opinione pubblica, al fine di salvare questo suo collaboratore che si trova nell'altro capo della Sardegna e che potrebbe-se aiutato come si deve-dare ancora molto anche agli altri.
