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08/12/2005 Polèmicas

Su sindicau natzionalitàriu discriminau?

de Giacomo Meloni


Confederazione
Sindacale
Sarda SEGRETERIA GENERALE

Via Roma, 72 – 09123 Cagliari
Tel. 070.650379 – Fax 070.651257
www.confederazionesindacalesarda.it
css.sindacatosardo@tiscalinet.it

Sig.Direttore e Spett.le Redazione

de L’UNIONE SARDA
LA NUOVA SARDEGNA
IL GIORNALE DI SARDEGNA
L’OBIETTIVO
LORO INDIRIZZI E FAX

Sig.Direttore e Spett.le Redazione

de VIDEOLINA
SARDEGNA UNO
RAI TRE /SARDEGNA
CINQUE STELLE
NOVA TV LOROINDIRIZZI E FAX
Dr.Franco Siddi Segretario Na.le FNSI

Ai Segretari Reg.li 
di CGIL/CISL/UIL

Ai Segretari Reg.li
di RdB/CUB Ai Segretari Reg.li
di UGL/CISAL/CONFSAL

Agli Uffici Stampa
della Giunta e del Consiglio Reg.le 
della Regione Autonoma Sardegna


Oggetto: Protesta formale della CSS oscurata completamente
nella Vertenza Entrate RAS e Stato Italiano

La Confederazione Sindacale Sarda ha raccolto una ricca documentazione da cui emerge una evidente discriminazione ed oscuramento nei confronti della propria Organizzazione e del Segretario Generale, messi in atto in modo permanete e assoluto nei vostri Giornali e parzialmente nei Telegiornali delle Emittenti sarde nella Vertenza Entrate tra RAS e Stato,nonostante la CSS abbia aderito alla comune battaglia e sia stata inserita nel tavolo unitario insieme a CGIL/CISL/UIL, all’ANCI, alle ACLI, al Terzo Settore, alla UPS e a Tutte le Associazioni Datoriali della Sardegna fin dall’Assemblea Unitaria del 27.10.2005 .La CSS ha avuto una posizione critica nella vicenda dell’8.11.05 espressa in una lettera aperta al Presidente Soru e diffusa alla stampa,posizione recuperata in sede politica con la mediazione dei Gruppi Consiliari nelle riunioni del 16 e 22 novembre, a cui la CSS ha partecipato dando il proprio contributo. La stampa ha volutamente ignorato tutto ciò.
Dopo il passaggio unitario del 23.11.05 in sede ristretta del tavolo sindacati e Associazioni, dove venivano definiti i termini politico / organizzativi della manifestazione dell’01.12.05, c’è stato lo Sciopero Generale del 25 novembre le manifestazioni territoriali di CGIL/CISL/UIL a cui la CSS aveva aderito e partecipato con striscioni, bandiere e volantini ampiamente descritti nei comunicati stampa da Voi semplicemente ignorati. 
E’ una palese violazione del diritto di cronaca e per la CSS un grave fatto discriminatorio contro il diritto Internazionale di non assimilazione, che è diritto sancito ad esistere in quanto minoranza e CSS.
Una Emittente è arrivata all’assurdo di tagliare l’immagine, oscurando al tavolo della presidenza durante la Conferenza Stampa unitaria del 28.11.05 all’hotel Mediterraneo il Segretario Generale della CSS seduto al fianco dei Segretari Regionali di CGIL/CISL/UIL.
Si omette che la CSS è convocata dal Presidente Soru e dall’Assessore Pigliaru insieme ai Sindacati Autonomi alla consultazione sul DPF 2006 e fatto gravissimo, che mi ha indotto a questa protesta, è aver volutamente oscurato la presenza della CSS alla Grande Manifestazione del Popolo Sardo a Roma il 01.12.05 a cui la CSS era presente con una delegazione qualificata e proporzionata alla sua capacità di spesa con le proprie bandiere e volantini distribuiti lungo il percorso. Né i vostri Giornali né le TV hanno notato che nella delegazione ufficiale a Palazzo Chigi era presente il Segretario Generale della CSS, nonostante si sia preoccupata di fare l’elenco puntuale di tutti coloro che sedevano al tavolo col Governo. C’è di più, la CSS si è fatta carico di inviare via e-mail a tutti i giornali e alle tv sarde un proprio comunicato di valutazione dell’incontro col Rappresentante del Governo alle ore 17 dell’01.12.2005. Nei vostri giornali e tv non vi è alcuna traccia. Sembra che non siate interessati ad opinioni diverse da quelle ufficiali.
La CSS ha sempre solidarizzato con i giornalisti in sciopero soprattutto per il problema del precariato, ormai sempre più presente nelle vostre Redazioni, come purtroppo nel resto del mondo del lavoro. Noi però insistiamo che i giornali sono in crisi perché si sta abbassando il grado di professionalità che vedeva i nostri giornalisti attenti al pluralismo di opinioni, sensibili ai fatti di cronaca di cui rispettavano il diritto all’accaduto che comunque andava riportato nel rispetto delle persone, ma mai taciuto. In Italia ed in Sardegna vi è un problema politico di libera comunicazione sui giornali e nelle tv: pesa enormemente il filtro politico e delle grandi OO.SS e si fa sempre meno inchiesta tra la gente,sfuggendo ai veri problemi della Sardegna.
Vi rinnovo la sfida. Andate in Ogliastra e chiedete alla gente cosa ne pensavano e pensano dei finanziamenti alla Cartiera di Arbatax, che ha ingoiato miliardi a discapito di altri settori che avrebbero creato subito lavoro stabile,eppure si ascoltano solo i sindacalisti, i politici e gli amministratori di turno e mai la gente, i cittadini, la loro opinione e passa la notizia che tutta l’Ogliastra vuole e difende l’indifendibile.
Il giornalista deve ritornare a fare inchiesta, come si faceva all’epoca del banditismo, quando il vero cronista era sul campo con grandi sacrifici personali e rinunce. Onore a queste grandi firme e maestri di giornalismo, tanti in Sardegna ora anche dimenticati. Spazio ai giovani, purché capiscano che la professione di giornalista è faticosa e rischiosa, ma esaltante se si è uomini e donne coraggiosi come sono stati e sono i professionisti veri di cui la società ha sempre più bisogno.
Distinti saluti e buon lavoro

Cagliari 02.12.2005 Il Segretario Generale della CSS
Dr Giacomo Meloni

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