© LimbaSarda 2004

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

29/04/2005 Parris libberus

Sa die de sa Sardigna de accunortu e tristura

de Giacomo Meloni

SA DIE DE SA SARDIGNA è e deve rimanere una festa popolare, il giorno dell'orgoglio dei sardi, la memoria del riscatto del popolo sardo contro ogni dominatore di turno.

Per questo motivo il Consiglio Regionale di allora, con una maggioranza di centrosinistra e sardista, sulla spinta popolare in una stagione di grande impegno culturale e civile nella ricerca e consolidamento delle nostre radici identitarie, aveva fissato per Legge ogni 28 Aprile la festa de SA DIE DE SA SARDIGNA, prevedendo risorse sufficienti perché questo giorno non fosse solo ed esclusivamente un giorno di vacanza per le scolaresche.

Oggi la Giunta Soru, non rispettando la Legge e neppure la sua maggioranza, ha deciso di non rifinanziare la Legge de sa die, spezzando un occasione di festa del popolo sardo, spezzando una storia di memoria e riscatto che attorno a quella data in questi anni aveva consentito momenti di forte unità.

Il 28 Aprile 2005 sarà ricordato come un giorno di lutto e tristezza. Peccato perché il Presidente Soru ci aveva illuso di poter sperare e volare alto, orgogliosi di essere sardi.

Cagliari 27.04.05 Il Segretario Generale
Dott. Giacomo Meloni

A segus